possodireunacosa

Trasformare il veleno in medicina…o almeno provarci


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Imparate l’italiano….solo per cominciare.

imagesIl figlio della mia collega gioca nel boxer…(non sarà pericoloso? E se lo morde?).
Il mio collega adora il grattò (le patate sono buone in tutti i modi, ma il grattò…).
Fra il direttore commerciale è quello dell’area vendite c’è stato un qui quo qua (in effetti i tre nipotini di paperino sono talmente simili che è difficile non scambiarli fra loro, commettendo un qui pro quo).
Visto che non riesco a parlare con l’interessato il mio capo mi suggerisce di chiamare il suo factorum (…..insomma quello che gli sbriga le faccende) e sua moglie dice che gli jeans (a questo punto non so se lei lo scriverebbe così, ma voglio darle fiducia!) non tengono caldi.

Elencare tutti gli strafalcioni che sento ogni giorno sarebbe troppo, soprattutto troppo sforzo per la mia memoria che, probabilmente per difesa, tende a resettarsi appena fuori da questa maledetta azienda s.p.a.milleimpiegatimiracolodellaregionementreglialtrichiudononoiapriamo (no, non è un refuso, loro lo dicono proprio così, tutto d’un fiato!)
Si sa l’italiano è superfluo, in una s.p.a.milleimpiegatimiracolodellaregionementreglialtrichiudononoiapriamo.
L’Italiano è superfluo, ovviamente… Non le bestemmie, le espressioni volgari, le parolacce contro i dipendenti che culminano non di rado in violenze fisiche, le cazziate perchè i capi quella mattina si alzano col piede sbagliato, le ore di lavoro straordinario non pagate, il costante fumo passivo, i tutt’altro che velati sguardi al sedere quando volti le spalle, corredati da tutt’altro che velati commenti, le continue proposte a sfondo sessuale, soprattutto quando si alza un pò il gomito a pranzo ed ovviamente le scontate, ormai cicliche, vendette per non averle accettate.

Già questo non è superfluo….Niente è mai troppo per il gran capo e i suoi lacchè, lui ti da da mangiare, tu non vivi grazie al tuo lavoro, ma im2grazie ai “so soddi”.
“Sei fortunata, lo stipendio arriva a fine mese, puntuale, hai un contratto a tempo indeterminato, che fai, sputi nel piatto in cui mangi? E poi cosa credi, che da un’altra parte sarebbe differente? Scusa, non ti aspettavi queste attenzioni? Era ovvio, sei una bella ragazza e poi, mica sei nata ieri?”

Perchè tutto questo deve sembrare normale ? Solo io vorrei urlare un BASTAAAAA che, per necessità, non può uscire e che ogni mattina,  mentre mi avvio al lavoro, mi schiaccia il petto, quasi ad impedirmi di respirare. Mi vergogno di me perchè, in una Italia affamata di lavoro, il mio sogno proibito è che il mio capo mi licenzi.