possodireunacosa

Trasformare il veleno in medicina…o almeno provarci

Lunghe e scure

7 commenti

Un sabamen2to in cui si deve lavorare è un sabato che non vale la pena di essere vissuto! Soprattutto se lavori in una s.p.a.milleimpiegatimiracolodellaregionementreglialtrichiudononoiapriamo, che ho già diffusamente descritto, in cui non si scusano nemmeno col minimo di paga sindacale per averti costretto a rinunciare all’unico, vero, unico momento in cui puoi dedicarti alla tua casa, alla tua spesa, al tuo cane, ai tuoi affetti e magari, alla fine, trovare mezz’ora solo per te.
Sveglia, doccia e mi ritrovo davanti all’armadio, lo faccio, indosso i jeans…orgogliosa entro in sala riunioni insieme agli altri 14 partecipanti, dirigenti e responsabili, che tengono in piedi la nostra s.p.a.milleimpiegatimiracolodellaregionementreglialtrichiudononoiapriamo con la mia piccola ribellione addosso….Eh già, perchè, cito testualmente da circolare: “Negli uffici commerciali ed amministrativi è obbligatorio indossare vestiario adeguato sono vietati jeans, gonne corte, pantaloni tagliati, sfrangiati o scoloriti. Si fa obbligo l’utilizzo della giacca e della cravatta”.
scarpa-da-uomo-calzino-di-spugna Comincia la riunione, conosco a memoria il power point che stanno presentando, per sopravvivere alla noia, esattamente come da bambina comincio ad analizzare i preseti uno ad uno, penso alle cose che so di loro, cerco di intuire quello che non so, provo ad immaginare le occupazioni del week-end a cui sono stati sottratti. Confesso di essere più indulgente con chi mi sta simpatico e sono sarcasticamente cattivella con gli antipatici… e mentre li osservo, il primo, con addosso il suo completo color cachi e le scarpe di legno, accavalla la gamba e gli si sollevano inevitabilmente i pantaloni all’altezza della caviglia, eccoli i veri protagonisti della riunione, gli scintillanti calzini di spugna in tinta su cui campeggia un enorme e molto marrone logo Sergio Tacchini.
Ho un mancamento, questa visione mi ferisce gli occhi, sono costretta a distogliere lo sguardo da questo insulto a quei canoni di buon gusto che si danno erroneamente per acquisiti dal mondo intero. Mi volto a sinistra…il ricamo in giallo “areonautica italiana” sul calzino del mio vicino mi fa perdere ogni speranza. Sono circondata.

“…Si fa obbligo l’utilizzo della giacca e della cravatta”… e dei calzini lunghi, scuri, unica tinta… no????

 

Autore: possodireunacosa

Perchè io se non parlo, almeno devo scrivere

7 thoughts on “Lunghe e scure

  1. Quanto ti capisco… 😦

  2. Ahahahah….lavori anche tu in un’azienda francese??? Lì usano tutti i calzini di Pluto e Paperino sotto il completo stile acqua alta!!!

  3. Un simposio di ribelli alle direttive aziendali di sabato 😉

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