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Trasformare il veleno in medicina…o almeno provarci


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E quando questi due esseri si incontrano, e i loro sguardi si incrociano, tutto il passato e tutto il futuro non hanno più alcuna importanza…

Se è vero che per molti il futuro non conta, il passato ha un peso enorme. Lo coccoliamo, lo proteggiamo, lo difendiamo ad ognoi costo, anche  a costo del nostro presente. Forse le cose viste da lontano sono più belle? o semplicemente, come dice qualcuno, si torna sempre dove si è stati bene?
Come si fa a preferire le bollette da pagare, la casa da pulire, la quotidianità e la monotonia, di fronte  adue occhi che sognanti ci guardano, supplicandoci di ricordare quello che eravamo e soprattutto quello che eravamo insieme, come si fa a non stare accanto a chi, a dispetto degli anni trascorsi lascerebbe tutto e tutti pur di tornare con te.

Il sogno e la realtà non possono competere, il ricordo e quotidianità viaggiano su un altro binario. Come si fa a stare dalla parte di chi giorno dopo giorno sfiorisce dentro una tuta lisa, sotto il peso di una giornata, quando, come i personaggi di un romanzo romantico, si può essere luce perpetua per chi c’era e vorrebbe esserci.

“In quel momento fu come se il tempo si fermasse, e l’Anima del Mondo sorgesse con tutta la sua forza davanti al ragazzo. Quando guardò gli occhi di lei, un paio di occhi neri, le labbra indecise fra un sorriso e il silenzio, egli comprese la parte più importante e più saggia del Linguaggio che parlava il mondo e che chiunque, sulla terra, era in grado di capire con il proprio cuore. E si chiamava Amore, una cosa più antica degli uomini e persino del deserto, che tuttavia risorgeva sempre con la stessa forza dovunque due sguardi si incrociassero come si incrociarono quei due davanti a un pozzo. Le labbra della giovane, infine, decisero di accennare un sorriso: era un segnale, il segnale che il ragazzo aveva atteso per tanto tempo nel corso della vita, che aveva ricercato nelle pecore e nei libri, nei cristalli e nel silenzio del deserto. Ed era là, il linguaggio puro del mondo, senza alcuna spiegazione, perché l’universo non aveva bisogno di spiegazioni per proseguire il proprio cammino nello spazio senza fine. Tutto ciò che il ragazzo capiva in quel momento era che si trovava di fronte alla donna della sua vita e anche lei, senza alcun bisogno di parole, doveva esserne consapevole. Ne era certa più di quanto lo fosse di ogni altra cosa al mondo, anche se i genitori, e i genitori dei genitori, le avevano sempre detto che, prima di sposarsi, bisognava frequentarsi, fidanzarsi, conoscersi, e avere del denaro. Ma, forse, chi lo affermava non aveva mai conosciuto il linguaggio universale: perché, una volta che vi si penetra, è facile capire come nel mondo esista sempre qualcuno che attende qualcun altro, che ci si trovi in un deserto o in una grande città. E quando questi due esseri si incontrano, e i loro sguardi si incrociano, tutto il passato e tutto il futuro non hanno più alcuna importanza. Esistono solo quel momento e quella straordinaria certezza che tutte le cose sotto il sole sono state scritte dalla stessa Mano: la Mano che risveglia l’Amore e che ha creato un’anima gemella per chiunque lavori, si riposi e cerchi i propri tesori sotto il sole. Perché, se tutto ciò non esistesse, non avrebbero più alcun senso i sogni dell’umanità.”